La stretta di mano
PER CONOSCERCI MEGLIO
"Come hai deciso di fare questo lavoro così particolare? "
Questa é la domanda che mi viene posta più frequentemente, e per raccontarla devo tornare a quando avevo circa 10 anni. Colpa di un trenino! Frequentavo la scuola Rudolf Steiner, dove le attività manuali sono di primaria importanza, contribuiscono alla realizzazione della completezza dell’uomo. Che cosa può fare un uomo che tutto sa e nulla sa fare?
Nel laboratorio di falegnameria il maestro ci chiese di costruire una locomotiva, ovvero un cilindro di faggio e qualche bacchetta, tutto incollato insieme. Già allora mi piaceva mettermi in gioco, e alla fine dell'anno avevo costruito altri 5 vagoni, un trenino coi fiocchi! All'epoca ho avuto un buon voto, l'unico di cui andavo particolarmente fiero, ma dopo pochi anni lo zio Roberto, musicista, mi parlò della Scuola Internazionale di Liuteria Di Cremona e fu allora che il trenino si trasformò in qualcosa di più affascinante.
Varcai la soglia della scuola cremonese a 15 anni e dopo 5 anni avevo appreso una tradizione centenaria sotto la guida del Mº Ernesto Vaia. Tra le mura di scuola altri maestri sono serviti per creare il liutaio che sono ora, Claudio Amighetti, Alessandro Voltini, Davide Sora, Dario Occhipinti, Daniele Scolari, e Flavio Smerieri.
Dopo la scuola ho frequentato gli anni di specializzazione della Civica Scuola di Liuteria di Milano con la Mª Paola Vecchio, Gabriele Negri, Stefano Gibertoni e Claudio Canevari.
I successivi studi si sono svolti a Cremona, con il corso I.F.T.S. per la messa a punto acustica degli strumenti ad arco, sotto la guida di molti maestri, Luca Primon, Pio Montanari, Marco Osio, Claude Macabrey, Gregg Alf e un tirocinio nella bottega di Edgar Russ, dove ho realizzato una copia del Guarneri Del Gesù "Ole Bull", insieme al maestro abbiamo lavorato per realizzarlo acusticamente perfetto. In seguito sono partito per gli Stati Uniti, dove, per 3 mesi, ho perfezionato le mie abilità a Pittsburgh, PA.